Pink Digital Revolution e Photorevoice
Nell’ambito del progetto “Pink Digital Revolution” promosso da Enac Veneto per favorire l’occupazione femminile attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie, ho avuto modo di incontrare Stefania Nogara e di frequentare il suo corso di storytelling fotografico. Stefania è fondatrice di Photorevoice ed è una donna straordinaria, che ha trasformato le sue competenze e la sua passione per la fotografia in qualcosa di più grande. Ci ha insegnato che la fotografia è un mezzo per raccontare se stessi e i propri cambiamenti e che ogni scatto custodisce una storia, la nostra o quella di altri. Spetta a noi, quindi, una volta colta e compresa, decidere se condividerla, se regalarla in virtù di un concetto del tutto nuovo e sorprendentemente onesto che è quello della “fotografia partecipata”.
Per la copertina della brochure è stata scelta la mia foto. La storia che racconta è la mia.
SIAMO CIRCONDATI DA SEGNI
Siamo circondati da segni o forse ci piace pensarlo. Casualità o destino? Talvolta casualità, talaltra destino. Un giorno usciamo di casa con un calzino grigio e uno marrone e, quando ce ne accorgiamo, pensiamo a una casualità, a una banale distrazione. Mentre un altro giorno, invece, cambiamo lavoro, cambiamo ambiente, e finiamo per incontrare una persona che ci annienta, che ci stravolge la vita in un istante. Allora non possiamo fare a meno di ringraziare il destino, perché qualunque cosa voglia dire questa parola, che cosa sia veramente e da dove provenga, per noi non ha alcuna importanza perché ciò che conta è soltanto questo legame che c’è, che esiste. Passeggio per la strada e all’improvviso vengo travolta dal mio segno. Lo afferro e decido di tenerlo stretto. Finirò per intrappolarlo nel cuore di una fotografia.